sabato 30 marzo 2013

La cerimonia del massaggio - Alan Bennett

Un libro estremamente british ... e di una delicatezza incredibile.
Di Alan Bennett mi ero già innamorata leggendo "La sovrana lettrice" e "La pazzia di re Giorgio", ma questo brevissimo testo è veramente una chicca.
Un funerale, in cui tutti i partecipanti sono personaggi davvero curiosi (in entrambe le accezioni del termine!) e in cui tutti - tranne uno - sono accomunati dalle speciali attenzioni ricevute dal defunto, Clive, morto a 34 anni in circostanze altamente misteriose e - per questo - fonte di notevole preoccupazione per tutta la platea.
Il canonico Treacher - con i suoi drastici giudizi - è al di fuori di tutto ciò, è l'elemento stridente, il sassolino nella scarpa che impedisce di essere completamente ipnotizzati da questa particolare celebrazione commemorativa.

Si parla di sesso, di psicologia delle folle, di oratoria, di Dio ... o, meglio, della visione che di Dio hanno le persone - in particolare gli ecclesiastici.
E' un testo che, se fosse stato scritto da chiunque altro, avrebbe potuto scandalizzare, ma che invece - uscito dalle sapienti mani di Alan Bennett - scivola via leggero, strappando un gran sorriso ... non una risata, per carità: non sarebbe abbastanza inglese!

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