sabato 30 marzo 2013

La cerimonia del massaggio - Alan Bennett

Un libro estremamente british ... e di una delicatezza incredibile.
Di Alan Bennett mi ero già innamorata leggendo "La sovrana lettrice" e "La pazzia di re Giorgio", ma questo brevissimo testo è veramente una chicca.
Un funerale, in cui tutti i partecipanti sono personaggi davvero curiosi (in entrambe le accezioni del termine!) e in cui tutti - tranne uno - sono accomunati dalle speciali attenzioni ricevute dal defunto, Clive, morto a 34 anni in circostanze altamente misteriose e - per questo - fonte di notevole preoccupazione per tutta la platea.
Il canonico Treacher - con i suoi drastici giudizi - è al di fuori di tutto ciò, è l'elemento stridente, il sassolino nella scarpa che impedisce di essere completamente ipnotizzati da questa particolare celebrazione commemorativa.

Si parla di sesso, di psicologia delle folle, di oratoria, di Dio ... o, meglio, della visione che di Dio hanno le persone - in particolare gli ecclesiastici.
E' un testo che, se fosse stato scritto da chiunque altro, avrebbe potuto scandalizzare, ma che invece - uscito dalle sapienti mani di Alan Bennett - scivola via leggero, strappando un gran sorriso ... non una risata, per carità: non sarebbe abbastanza inglese!

martedì 26 marzo 2013

Cose che nessuno sa - Alessandro D'Avenia

Come già nell'altro suo libro, anche in questo Alessandro D'Avenia ci propone uno splendido inno alla vita.

E' un testo più maturo, in cui vengono approfondite le "reazioni alla vita" non solo degli adolescenti, ma anche degli adulti che girano loro intorno (genitori, nonni, insegnanti, educatori, ... ): c'è spazio per tutti e ognuno ha il proprio ruolo, senza il quale gli ingranaggi della vita si incepperebbero.
I personaggi si muovono come in una danza, allontanandosi e riavvicinandosi dopo mille giravolte, in un crescendo che attira il lettore e lo coinvolge, sino all'ultima pagina, così triste - eppure così felice e ricca di speranza.

Sono molte le parole, le frasi da custodire ... impossibile scegliere quali ricordare e quali archiviare ... ma alcune restano scolpite, toccano corde particolarmente vibranti:

"Leggevo molto, ma dalla lettura ottieni qualcosa solo quando sei capace di mettere qualcosa di tuo in ciò che stai leggendo. Voglio dire che leggi un libro veramente solo quando è lui che ti legge, solo quando ti avvicini alle parole con l’animo disposto a ferire e a essere ferito dal dolore della lettura, a convincere ed essere convinto, e dopo, arricchito dal tesoro che hai scoperto, a impiegarlo per costruire qualcosa nella tua vita e nel tuo cuore."

venerdì 22 marzo 2013

S.O.S. consigli

Le prossime settimane saranno caratterizzate da molti viaggi e - presumibilmente - lunghissime attese.
Devo rimpolpare il lettore ebook per essere pronta ad ogni evenienza e non restare senza un libro interessante che faccia evadere per un po'.

Per ora in lista ci sono, nell'ordine:
  • Cose che nessuno sa - Alessandro D'Avenia (letto!)
  • Sulla strada - Jack Kerouac
  • Il manifesto dei cosmonisti - Mikael Niemi 
  • La cerimonia del massaggio - Alan Bennett
Cosa aggiungere?
Commentate ... commentate ... commentate!


mercoledì 20 marzo 2013

Bianca come il latte, rossa come il sangue - Alessandro D'Avenia

Finalmente l'ho letto anche io, superando la paura di trovarmi di fronte ad un libro triste, che mi avrebbe spezzato il cuore.
E invece no, è un racconto dolcissimo, illuminato di luce bianca, ma forte e appassionato ... 

E' meraviglioso questo sguardo sull'adolescenza, in tutti i suoi aspetti: quelli brutti, neri, irritanti, che mostrano rapporti tesi, risposte maleducate, fughe, capricci e provocazioni; e quelli belli, che raccontano di passione, di voglia di vivere, di amicizia, di grandi gesti, di solidarietà, di pomeriggi passati al fianco di chi soffre, di scoperta del mondo degli adulti ...

Insolita, ma perfetta, la voce narrante maschile, che mi ha trascinata fuori dai miei ricordi adolescenziali tipicamente femminili per catapultarmi nelle scarpe da ginnastica puzzolenti di Leo, a camminare con lui per un intero anno di scuola. 
Dopo poche pagine, viene già voglia di urlargli: "Stai attento a Silvia! E' innamorata di te!", perchè è chiarissimo, almeno da fuori, ciò che la ragazza prova.
Viene voglia di consigliargli di ascoltare il Sognatore, perchè un po' si invidia Leo per avere una figura adulta così importante al fianco - anche se, a guardare bene indietro, figure così ci sono state anche nella propria adolescenza...ma troppo spesso bersaglio della più violenta ribellione.
Viene voglia di proteggerlo dal dolore che gli causerà lo stare accanto a Beatrice, senza pensare che, invece, questa figura così rossa e così bianca - in una perfetta fusione di colori - sarà una presenza preziosa in un anno di profondi cambiamenti. Leo riesce a cogliere la similitudine fra la "sua" Beatrice e quella che guida Dante nel Paradiso; e proprio come la sua omonima ben più famosa, anche questa giovane donna, ad un certo punto, si ritira in silenzio, sapendo di aver adempiuto il suo ruolo, quello di accompagnare Leo per un pezzo della strada alla ricerca di se stesso. Come un'illusione, o meglio un sogno al mattino, diventa evanescente, non di botto, ma pian piano, staccandosi progressivamente e facendo spazio alla vita vera, concreta, stabile. 

E' un libro che non ha paura della morte ... e, anche per questo, celebra la vita.

Grazie a suor B. di Cittadella Domenicana per avermi convinta a leggerlo!

lunedì 18 marzo 2013

Neve...!

Questa mattina ho fatto uno sforzo immenso, mi sono alzata molto prima del solito ... e ho preso la navetta per venire in ufficio.

Mi sono goduta una città imbiancata, ovattata ...
Seduta al calduccio, senza dovermi preoccupare del traffico tanto c'era chi ci pensava per me, il lettore ebook in mano ... ma in stand-by, lo sguardo perso fuori dal finestrino ...
Stralci di pensieri dal weekend, leggeri come i fiocchi che scendevano ieri sera, così diversi da quelli pesanti e carichi di acqua, che cadono stamattina.
Un sorriso, vedendo qualcuno che barcolla sul marciapiede scivoloso; poi la città che pian piano lascia spazio alla tangenziale e l'ultimo pensiero prima di abbandonarmi a Morfeo: "Speriamo che l'autista dirotti la navetta e ci tenga in giro più a lungo ... così ho più tempo per dormire!"

domenica 17 marzo 2013

Marzo pazzerello

Marzo si sta rivelando - al contrario di febbraio - un mese infruttuoso per le letture ...

Troppe cose da fare, tanti pensieri, alti e bassi che mi tengono occupata e sottraggono tempo e voglia alla lettura. Ma va bene così: è un marzo di incontri con persone reali e non solo con personaggi a due dimensioni.
In treno ho finito "Bentornati in casa Esposito", che avevo in lettura da giorni e giorni ... forse arriverà una recensione, non lo so. La fine mi ha veramente lasciata a bocca aperta.

Nel frattempo, però, ho fatto nascere un altro blog ... non per me, ma per le amiche suore di Firenze.
Un lavoro molto essenziale, ma ne sono davvero soddisfatta ... e questo weekend fiorentino - sebbene caratterizzato da un lavoro intensissimo - è stato proprio bello.

Chissà che i prossimi giorni non mi vedano tornare con più concentrazione sui libri!

martedì 5 marzo 2013

A marzo...

La figlia dei ricordi - Sarah McCoy
Bentornati in casa Esposito - Pino Imperatore
Bianca come il latte, rossa come il sangue - Alessandro D'Avenia
Cose che nessuno sa - Alessandro D'Avenia
La cerimonia del massaggio - Alan Bennett

La figlia dei ricordi - Sarah McCoy

Un libro profumato di forno, di pane, di dolci ... tutti profumi che sanno di "casa" ... 

E' una storia in bilico fra due secoli e due continenti, fra la Seconda Guerra Mondiale in Germania e il nostro secolo in America; ci fa riflettere su un altro aspetto del nazismo, facendoci mettere nei panni dell'uomo normale, che un po' accetta questa ideologia e un po' si lascia interrogare dalle molte barbarie che vede accadere intorno a sè; ci fa avvicinare all'immigrazione dal Messico agli Stati Uniti, facendoci camminare per un po' nelle scarpe di Riki, che lavora al confine ... anche se non si sa bene se il confine sia dato dalla frontiera o dalla sua coscienza.

E' un libro in cui sono le figure femminili ad occupare la maggior parte delle pagine, è quasi sempre il loro punto di vista ad avere la meglio; le figure maschili sembrano sempre essere guardate con un po' di sospetto, di distacco ... 

Sarà il lieto fine, voluto a tutti costi per tutti o quasi; saranno alcune forzature sulla facilità con cui certe situazioni si risolvono; sarà che è un libro che cerca di farti pensare, ma in fondo è solo l'ennesimo romanzetto rosa ... Qualunque sia la ragione, non mi ha convinta del tutto. Anzi.